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Guatemala

Il Paese dell’Eterna Primavera

Ho sempre voluto dedicare un post sul Guatemala sia perché ci sono legata sentimentalmente, sia perché è un paese che merita di essere scoperto per la sua storia, le sue tradizioni, i suoi colori e soprattutto l’ospitalità e cortesia della sua gente. Perciò ecco per tutti voi che state programmando un viaggio in Guatemala, alcune informazioni che potranno esservi utili e che vi faranno volare con la mente: buon viaggio!

Etimologia

Il termine Guatemala deriva dal náhuatl Quauhtlemallan che significa “lugar de muchos árboles” ovvero “luogo dai molti alberi“. Il Guatemala difatti viene chiamato il “Paese dell’Eterna Primavera” grazie al suo clima piacevole e mite tutto l’anno che ha permesso alla vegetazione di crescere lussureggiante e rigogliosa. Si trova in Centro America, confinante a nord con il Messico e il Belize, a sud con El Salvador e l’Honduras. Si affaccia ad ovest sull’Oceano Pacifico e ad est sul golfo dell’Honduras, un’ampia insenatura del Mar dei Caraibi. Grazie alla sua posizione favorevole, in Guatemala si possono ammirare paesaggi di ogni genere: dagli altipiani temperati alle pianure, dalle valli semi desertiche alle giungle tropicali.

Semuc Champey

Storia

L’attuale capitale del Guatemala è Ciudad de Guatemala, una metropoli di oltre 4 milioni di abitanti, fondata nel 1620 dagli spagnoli sulle rovine di un antico insediamento maya. Prima di Città del Guatemala, la capitale del paese era Antigua Guatemala, una cittadina situata nell’entroterra, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1979. La capitale venne spostata da Antigua a Ciudad de Guatemala a causa dei fatidici terremoti di Santa Marta avvenuti tra il 1773 e il 1776 che distrussero completamente la capitale originale.
Il Guatemala è un paese ad alto rischio sismico a causa dell’attività dei circa 30 vulcani presenti, alcuni dei quali ancora attivi. Solo l’Antigua è circondata da ben tre vulcani: il volcán de Agua, de Fuego e l’Acatenago.

Arco di Santa Catalina, Antigua Guatemala

I vulcani hanno plasmato il territorio guatemalteco, dando origine anche a laghi meravigliosi come il grande Lago di Atitlan. Considerato l’ombelico del mondo dalla popolazione Maya, questo lago è sicuramente uno dei laghi più belli del Guatemala. Il bacino di origine vulcanica occupa un’enorme caldera formata da un’eruzione di 84 mila anni fa. Lo scrittore britannico Aldous Huxley notoriamente scrisse:

Il lago di Como, mi sembra, tocchi il limite del pittoresco, ma l’Atitlan è come il lago di Como con abbellimenti supplementari di numerosi vulcani immensi. Davvero eccezionale.

Lago di Atitlan

Nonostante la lingua ufficiale sia lo spagnolo, in Guatemala sono ancora largamente diffusi gli idiomi indigeni. Nello specifico, nelle aree rurali, sono parlate 21 lingue maya e diverse lingue indigene amerindie non maya come lo xinca, e il garifuna, una lingua arawak parlata sulla costa caraibica. La ricchezza e diversità delle varie culture indigene si respira anche nell’artigianato dei coloratissimi mercati e negli abiti della gente.

Interno di un mercato ad Antigua
Donna guatemalteca in abito tipico

Il passaggio del grande popolo Maya si può ammirare nella sua maestosità nel Parco Nazionale di Tikal, nel cuore della foresta tropicale, segnalato dall’UNESCO come uno dei siti Patrimoni dell’Umanità. Al suo interno si trova Tikal, la più estesa delle antiche città in rovina della civiltà Maya.

Tikal

Sebbene la religione più diffusa sia quella cristiana, un’esigua percentuale della popolazione pratica ancora oggi religioni maya mediante riti tradizionali incorporati in cerimonie cristiane. Il sincretismo tra cultura ispanica ed amerindia ha dato vita a meravigliose celebrazioni piene di colori e simboli.

Tappetto di segatura colorata durante le celebrazioni della Pasqua, Antigua

Storia, tradizioni, natura e non solo. Il Guatemala è un paese capace di offrire una serie di attività sportive come il rafting, praticato lungo il corso del fiume Cahabon, o il birdwatching e la pesca nel Rio Dulce, il maestoso fiume color smeraldo, incastrato tra Belize e Honduras, che spazia verso i Caraibi.

Rio Dulce

A proposito di biodiversità animale, il simbolo del Guatemala è rappresentato proprio da un uccello maestoso: il Quetzal che dà nome anche all’unità monetaria del paese. Il termine deriva dalla voce azteca quetzalli che significa letteralmente “coda dai colori splendenti“. Il Quetzal infatti presenta un piumaggio di colore verde smeraldo, con sottocoda rosso e timoniere laterali bianche. Viene considerato simbolo di libertà, per la credenza popolare che si lascerebbe morire di fame piuttosto che vivere in prigionia.
Secondo la leggenda una volta il Quetzal era tutto verde. Quando Tecun Uman, il guerriero Maya più forte di tutti, morì in una battaglia contro gli Spagnoli, si racconta che i Quetzales si posarono su di lui, coprendo la ferita con il loro petto per tutta la notte. Da allora, i petti di questi uccelli furono macchiati di rosso dal sangue dell’eroe e così sono rimasti fino ad oggi.

Quetzal

Quinto produttore al mondo di zucchero, il Guatemala vanta coltivazioni di qualità come quelle del caffè e della canna da zucchero da cui deriva uno dei suoi prodotti gastronomici più pregiati: il rum. Il rum per eccellenza è il Ron Zacapa, prodotto nell’omonima città.

Caffè
Rum Zacapa Solera

Paese dell’Eterna Primavera, Cuore del Mondo Maya, Guatemala è questo e tanto altro ancora.

Se decidete di visitare il Guatemala, consultate sempre il sito Viaggiare Sicuri.

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